CD e MC
Incisioni discografiche 2013 - Montagna Incantata 2007 - Improvviso 2003 - Incanto 1992 - Dieci anni insieme 1988 - Prima raccolta
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2013 - Montagna Incantata
Ci ritroviamo ancora una volta, la terza in dieci anni, a presentare un nuovo album.
Un opera monografica, interamente dedicata ai canti degli alpini ai quali siamo legati da sentimenti di profonda amicizia e con i quali vogliamo tornare alle origini della nostra esperienza corale per celebrare il 30° anniversario di Fondazione.
Il nostro repertorio, nel corso degli anni, si è arricchito con brani d’autore, religiosi e natalizi, ma i brani popolari e soprattutto quelli alpini rappresentano il vero cuore pulsante di un ‘esperienza unica ed irripetibile.
Abbiamo infatti il privilegio di valorizzare quella parte di cultura, per anni ritenuta un sottoprodotto di quella ufficiale e che invece ora, grazie all’impegno e alla dedizione di molti cori, è ritenuta una sua parte viva ed affascinante; siamo grati per questo a tutti i musicisti che con competenza e professionalità hanno trasformato semplici melodie in veri e propri capolavori armonici.
Un grazie di cuore anche a tutte le persone ed Enti che hanno creduto in noi e che ci hanno sostenuto in questo lungo cammino. Vogliamo ricordare in particolare il nostro presidente Cav. Andrilli Paolo, la Banca di Credito Cooperativo di Caravaggio ed il Comune di Caravaggio.
Senza il loro aiuto e senza il contributo primario ed indispensabile del maestro Alberto Cantini e di tutti i coristi, non potremmo oggi presentare un lavoro che ci rende sempre più orgogliosi del nostro operato e che fa ben sperare per un futuro ricco di grandi soddisfazioni.
Un ringraziamento doveroso, infine, anche a Don Attilio e alla Parrocchia di Caravaggio che ha permesso di utilizzare la Chiesa di San Pietro per le registrazioni.
Un grande poeta, filosofo e pittore libanese disse che il segreto del canto risiede tra la vibrazione della voce di chi canta ed il battito del cuore di chi ascolta.
Noi ci auguriamo che l’ascolto di questo CD realizzi il “segreto del canto” e che come dice un famoso motto degli alpini (la memoria come aiuto per il futuro) rappresenti un monito per future generazioni.

Buon Ascolto !

2007 - Improvviso
A soli quattro anni dall’ultima incisione discografica dal titolo “Incanto”, eccoci di nuovo per proporre al nostro pubblico e a quanti decidono di avvicinarsi, magari per la prima volta, a questo genere musicale, un altro spaccato del nostro repertorio.
Un repertorio che nel corso di questi anni si è arricchito con nuove composizioni sempre appartenenti alle cinque categorie nelle quali abbiamo voluto suddividere i brani armonizzati per coro a voci pari virili: popolari, alpine, d’autore, religiose e natalizie.
Manteniamo quindi questa struttura con l’obiettivo di prendere per mano l’ascoltatore e di condurlo alla scoperta di un vasto universo musicale che per troppi anni è rimasto nascosto e che speriamo di contribuire a rendere più visibile ed apprezzato.
Siamo grati a tutte le persone ed enti che hanno creduto in noi e che ci hanno sostenuto in questo lungo cammino. Vogliamo ricordare in particolare il nostro presidente Cav. Andrilli Paolo, la Banca di Credito Cooperativo di Caravaggio e il Comune di Caravaggio.
Senza il loro aiuto e senza il contributo primario e indispensabile del maestro Alberto Cantini e di tutti i coristi, non potremmo oggi presentare un lavoro che ci rende sempre più orgogliosi del nostro operato e che ben fa sperare per un futuro ricco di grandi soddisfazioni. Un ringraziamento doveroso anche al parroco di Castel Rozzone, Don Aurelio Redaelli che ci ha permesso di utilizzare le Chiesa Parrocchiale per le incisioni.
Anche la scelta del titolo rappresenta un elemento di continuità con il passato e vuole essere anzitutto un omaggio ad un grande musicista Bepi de Marzi, autore, tra gli altri, di Signore delle Cime, che ha saputo donare al canto popolare quella musicalità quasi poetica che l’ha reso celebre e apprezzato in tutto il mondo.
Improvviso, quindi, come un tramonto che giungendo inaspettato, ci fa dimenticare i ritmi frenetici del vivere quotidiano e ci aiuta ad aprire le porte del nostro cuore. Volgiamo allora il nostro sguardo là, in fondo, all’orizzonte, per ammirare il magico tramonto prima dell’oscurità.
All’improvviso tutto sembrerà più facile.

Buon Ascolto !

2003 - Incanto
Quando, nel lontano 1984, venne costituito il coro Alpa, avevo poco più di sei anni e ricordo, come fosse ora, che mio padre mi portava ad assistere alle prove del coro che allora si svolgevano nella sagrestia della chiesa di S. Giovanni.
Due volte alla settimana, armati di coraggio e passione per il canto, i dodici fondatori iniziarono un cammino che li portò, subito l’anno seguente, ad organizzare la prima rassegna. Il coro iniziò così a farsi conoscere e nuovi elementi si aggiunsero al gruppo, permettendo al direttore di affrontare un repertorio sempre più ardito.
Da allora ad oggi, tante cose sono cambiate; tanti coristi hanno “lasciato” l’associazione e tanti sono entrati a farne parte. Ciò che è rimasto immutato nel tempo è invece il sentimento di forte amicizia che lega tutti i componenti, una sorta di vincolo indissolubile che non pensavo potesse esistere e che mi ha contagiato.
Ora di anni ne ho ventisei e mi trovo a scrivere queste poche righe con le lacrime agli occhi perché mi accorgo di essere stato testimone di un pezzo di storia. Quella storia che nessuno racconta sui libri e che probabilmente nessuno si ricorderà negli anni futuri. Ma una storia fatta dagli uomini che con la sola forza dell’amicizia hanno condiviso un’esperienza unica ed irripetibile.
Ecco quindi il titolo del nostro terzo lavoro discografico: INCANTO.
Un titolo che ha tanti significati, ma che esprime anzitutto la sensazione di stupore e di grande soddisfazione per essere riusciti a raggiungere un traguardo così importante.
Siamo grati per questo a tutte le persone ed enti che hanno creduto in noi e che ci hanno sostenuto in questo lungo cammino. Vogliamo ricordare in particolare il nostro presidente Cav. Andrilli Paolo, la Banca di Credito Cooperativo di Caravaggio e il Comune di Caravaggio.
Senza il loro aiuto e senza il contributo primario e indispensabile del maestro Alberto Cantini e di tutti i coristi, non potremmo oggi presentare un lavoro che ci rende orgogliosi del nostro operato e che ben fa sperare per un futuro ricco di grandi soddisfazioni. Un ringraziamento doveroso anche ai parroci di Misano di Gera D’adda, Don Gian Franco Castelli e di Sola, Don Bruno Baduini che ci hanno permesso di utilizzare le rispettive Chiese per le prove di registrazione e le incisioni.
Abbiamo suddiviso i brani proposti in cinque aree tematiche con l’obiettivo di creare un percorso didattico che prenda per mano l’ascoltatore e lo conduca alla scoperta di alcune delle molteplici categorie in cui si possono suddividere i canti rielaborati o armonizzati per coro a voci pari virili.
In ciascuna area, là dove possibile, sono stati raggruppati i brani per regione di appartenenza, per dimostrare che la linea melodica delle canzoni popolari aderisce spesso agli aspetti e soprattutto al profilo del paesaggio, mutando sensibilmente da una regione all’altra.
Quello dei canti popolari, che occupano un posto di rilievo nel repertorio del coro, è un piccolo universo, i cui brani non rientrano nelle opere di famosi musicisti. Sono i canti del popolo, della gente. E non hanno un autore, perché forse un autore vero non esiste. E’ la voce delle persone che cantano emozioni, raccontano storie, sogni, e quei canti sono come un filo che collega e si tramanda da padre in figlio, da nonno a nipote.
Poi il tempo passa e certe cose si perdono, come a svanire nel vento, fino a diventare una piccola eco sottovoce. E allora nasce un desiderio. Quello di riuscire a raccogliere ciò che resta di queste vecchie canzoni e cercare di dare una nuova luce a quelle storie, rivestirle di un abito che hanno perduto, il tutto mantenendo intatta l’atmosfera originale.
E’ difficile, ma c’è chi lo sa fare. Musicisti che ascoltano, ricostruiscono, cercano accordi, pause, giocano con i movimenti delle parti, aggiungono senza togliere, lasciando intatta quell’impressione che al primo ascolto trasmetteva un brivido lento sulla pelle.
Sono tante le canzoni che trasmettono queste emozioni. Noi ne abbiamo scelte alcune e le proponiamo quasi con timore, nella speranza di essere riusciti a mantenere lo spirito originale che l’informatore ha voluto trasmettere.

Il segretario Matteo Cantini


RECENSIONI

“Ho ascoltato con attenzione i canti e vi faccio i miei complimenti per l’ottima riuscita dell’edizione discografica. Bravi anche i” microfonisti”.”

M° Gianni Malatesta

“Grazie del CD Incanto che mi avete fatto pervenire e che mi pare molto ben riuscito sia nelle numerose interpretazioni del Coro sia nella duplice veste fonografica-tipografica. Penso che conservando le “gesta” degli avi, interloquendo con le rispettose imitazioni delle generazioni successive, questo CD costituirà un prezioso documento delle nostalgie, dei sapori, delle pratiche che hanno fatto salve le memorie di un mondo antico che si nasconde ormai dietro gli ultimi cascinali e le ultime voci dei cortili e delle aie.

Benemerito dunque il coro ALPA e tutti coloro che con umiltà e dedizione gli danno voce”.

M° Mino Bordignon

1992 - Dieci anni insieme
1992 - La seconda incisione discografica

1. signore delle cime
2. oh montagne
3. la madonina
4. belle rose du printemps
5. monte canino
6. e gira che te gira
7. la casa
8. sabato di sera
9. improvviso
10. benia calastoria
11. la sisilla
12. bella ciao
1988 - 1^ raccolta
1988 - La prima incisione discografica

1. a monticolo
2. e ma prima che te toghia
3.
el caregheta
4.
la campana del gramolon
5. morinela
6.
e gira che te gira
7.
benia calastoria
8.
dove te vett, o mariettina
9. belle rose du printemps
10. la dosolina
11. la teresina
12. mama piero me toca